Rivelandosi, purtroppo, un argomento che non passa mai di moda, riprendiamo e ripubblichiamo un articolo di parecchi anni fa.
In questo periodo si presentano alla porta dei ragazzi (venditori) che, soprattutto con anziani, si mettono a fare discorsi intimidatori, affermando di lavorare per un’azienda di luce e gas, senza specificare il nome, e di aver spedito al malcapitato diverse bollette con avvisi di pagamento non ricevuti.
Una scusa per avere, dai cittadini che aprono a tali sconosciuti, l’ultima bolletta. Su questa possono rintracciare tutti i dati dell’intestatario e riuscire in qualche modo a far stipulare un nuovo contratto, il tutto non certo con tanta trasparenza e convenienza per l’utente.
Suonano alle nostre case, girano indisturbati, a volte sono anche aggressivi con chi non ne vuole sapere delle loro proposte. Si tratta di vere e proprie truffe, realizzate alla luce del giorno, ai danni di chi si fida troppo.
Fate attenzione! Avvertite vicini di casa anziani o non autosufficienti.
Segue precedente articolo
Ormai il campanello di casa suona di continuo, tutti i giorni, più volte al giorno. Una volta, l’unico estraneo che veniva a “trovarci” era il postino. Ora si è creato un intero squadrone di persone, per lo più venditori di qualcosa, qualsiasi cosa, che non aspettano altro che un nostro “chi è?“.
Il Comune ha, da tempo, sistemato dei contenitori esterni al palazzo, proprio per la pubblicità. In questo modo coloro che si occupano di volantinaggio non devono suonare ai vari inquilini, e gli anziani corrono meno il rischio di trovarsi alla porta un truffatore o, peggio, un ladro (anche se a volte può essere meno costoso il secondo del primo…).
Problema risolto quindi? No. Da diversi mesi, molte persone affermano di essere disturbate da incaricati luce e gas, di non ben chiara provenienza, nonché presunti tecnici che offrono “servizi elettrici”. Urlano per le scale frasi incomprensibili, nelle quali risaltano solo le parole “gas” e “luce”. Poi suonano insistentemente il campanello, tre o quattro volte, bussando e dicendo ad alta voce il cognome che trovano riportato vicino alla porta. Insomma, fanno di tutto per attirare l’attenzione dell’inquilino.
Chiedono chi è l’intestatario del contratto di fornitura, poi chiedono di vedere l’ultima bolletta arrivata e cominciano a parlare di sconti sulla corrente elettrica, di agevolazioni e quant’altro.
Ogni volta si presentano con una differente composizione: ragazzo da solo, ragazza da sola, ragazzo e ragazza, ragazza e ragazza, ragazzo e ragazzo. Le domande, però, sorgono spontanee: perché, nel momento in cui l’inquilino comunica di non essere interessato, ritornano dopo una settimana, due giorni, il giorno dopo in alcuni casi? Chi sono? Chi rappresentano? Perché vogliono entrare in casa e vedere le nostre bollette? Mistero… .
Ad ogni modo, vogliamo darvi un consiglio che vale sempre e per tutti i “disturbatori”. Quando un ente manda il personale a casa vostra, vengono prima fornite informazioni sul chi, il cosa e il quando. Solitamente viene appeso un foglio in bacheca, all’interno del palazzo, oppure arriva un comunicato che spiega tutto.
Quindi, in assenza di segnalazione appropriata… .
NON APRITE MAI LA PORTA A SCONOSCIUTI!
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