Dal 1° gennaio 2020 non si deve più pagare la TASI, l’imposta sui servizi comunali istituita nel 2014, in quanto è stata abolita. Seguono testi del passato.
Abbiamo già parlato della tassa sui rifiuti, la Tari (ex Tarsu ed ex Tares), che prevede scadenze in base al tipo di utenza (domestica o non). Oggi, rimanendo sempre all’interno delle imposte comunali, trattiamo l’ultima nata, la Tasi, che dovrebbe servire a coprire le spese del Comune nella manutenzione urbana (ad esempio l’illuminazione, il manto stradale, il verde, ecc…).
Esattamente come l’Imu (di cui riferiremo prossimamente su queste pagine), a Torino la Tasi prevede due date per il pagamento, due rate semestrali. La prima a giugno e la seconda a dicembre.
Vediamo tutti i particolari, compreso il calcolo dell’importo e altre utili informazioni.
La prima scadenza della tassa sui servizi doveva essere la medesima dello scorso anno, ossia il 16 giugno; ma, essendo un sabato, il termine ultimo slitta a lunedì 18 giugno. Entro tale data si deve versare la prima rata oppure, per chi lo desidera, l’intero importo annuale.
La seconda rata, o saldo finale, invece, dovrà essere pagata entro il 17 dicembre (poiché il 16 è domenica).
Nel caso in cui si scelga di saldare la Tasi in due tempi, ricordiamo che l’importo dovuto, per rata, è pari al 50% del totale. Anche se, per il saldo di fine anno, potrebbe esserci il conguaglio, deciso dal Comune solitamente in autunno.
Chi deve pagare e come si calcola l’importo Tasi?
Due anni fa sono state apportate importanti modifiche per quanto concerne questa imposta. Infatti, i proprietari di prima casa non devono più pagarla, sono esenti. Anche gli immobili assimilati alla prima casa (fino ad un massimo di tre) non rientrano nel pagamento TASI.
Inoltre non pagano i cittadini italiani residenti all’estero e iscritti all’Aire (pensionati nei rispettivi paesi di residenza) proprietari di immobili in Italia, se questi non sono locati, in affitto.
Chi paga, allora?
La TASI è dovuta per “Fabbricati costruiti dalle imprese costruttrici e destinati alla vendita fino a che permanga tale destinazione ed a condizione che non risultino locate” (aliquota 1,00 per mille).
Come si paga la Tasi a Torino
La Tasi si versa tramite il modello F24, usufruendo della compilazione online (vedi qui sotto) oppure procedendo con la compilazione manuale, utilizzando i codici: del Comune (L219) e del tributo (3958 abitazione principale con relative pertinenze e 3961 altri fabbricati).
Calcolo online Tasi e stampa modello F24
Per semplicità è anche possibile usufruire del calcolatore online che, a fine procedura, permetterà di salvare sul computer il modello F24 da stampare e portare in banca o alle Poste.
Come si calcola?
Allora, si prende il valore della rendita catastale (nei vostri documenti relativi alla casa, la visura catastale) e lo si rivaluta del 5%. Un metodo di calcolo veloce è questo: si moltiplica la rendita catastale per 1,05. Dopodiché, il risultato ottenuto lo si moltiplica per 160. Il valore che otteniamo è la nostra base imponibile, sulla quale andremo a calcolare l’aliquota (la percentuale) della Tasi decisa a Torino, ad esempio l’1 per mille (o 0,1%; è la stessa cosa).
Facciamo un esempio pratico: rendita catastale pari a 800 euro.
- Rivalutazione: 800 x 1,05 = 840
- Secondo passo: 840 x 160 = 134.400
- Applichiamo l’aliquota dell’1 per mille (0,1%): (134.400 x 0,1) / 100 = 13.440 / 100 = 134,40
Questo importo lo dividiamo per due, in modo tale da avere la cifra della prima rata:
134,40 / 2 = 67,20
Riassumendo, chi ha una rendita catastale di 800 euro (per esempio) dovrà pagare entro metà giugno una prima rata di 67,20 euro. Gli altri 67,20 (più eventuale conguaglio) si verseranno a dicembre.
Informazioni Tasi Torino
Pagina internet del Comune, relativa alle imposte: Tasse e tributi.
Direzione Servizi Tributari, Catasto e Suolo Pubblico – Palazzo dei Tributi
corso Racconigi 49, Torino
email assistenzatasi@comune.torino.it.