Dal 1° gennaio 2020 non si deve più pagare la TASI, l’imposta sui servizi comunali istituita nel 2014, in quanto è stata abolita. Seguono testi del passato.
Abbiamo già parlato della tassa sui rifiuti, la Tari (ex Tarsu ed ex Tares), che prevede scadenze in base al tipo di utenza (domestica o non). Oggi, rimanendo sempre all’interno delle imposte comunali, trattiamo l’ultima nata, la Tasi, che dovrebbe servire a coprire le spese del Comune nella manutenzione urbana (ad esempio l’illuminazione, il manto stradale, il verde, ecc…).